20 Nov Metallo arrugginito? Liberati dalla ruggine in 5 passaggi
Scopri passo dopo passo come rimuovere la ruggine dagli oggetti di una volta e rimetterli a nuovo, senza spendere una fortuna, in tutta in sicurezza.
Hai un ferro da stiro della bisnonna che vuoi “riciclare” come accessorio vintage? Vuoi restaurare vecchi utensili da cucina? Oppure la ringhiera del tuo balcone si è tutta rovinata? Ecco il tutorial per dare una seconda vita a oggetti arrugginiti! Ma prima di scoprire come fare, ci vuole una breve spiegazione.
Cos’è la ruggine? È il risultato di un fenomeno ossidativo tipico del ferro – ma anche dell’acciaio e della ghisa – che si manifesta nel tempo, specialmente in presenza di umidità o acqua. La ruggine non è solo antiestetica, corrode in profondità il materiale mettendone a repentaglio la struttura stessa. È dunque importante trattare i manufatti metallici al fine di prevenirla e, soprattutto, è possibile eliminarla in modo ottimale: ti basta seguire questi 5 step.
1.
Rimuovi la ruggine e la vernice superficiale rimasta
Puoi farlo con una spazzola, con della carta vetrata a grana grossa o con una smerigliatrice, dipende dall’ampiezza dell’oggetto che vuoi trattare e dalla tua abilità. Spesso la ruggine si insedia sotto strati di vernice oppure si presenta in scaglie sollevate: una prima e rapida pulizia faciliterà il passaggio successivo. Attenzione però, specie se usi la carta vetrata, a non insistere troppo in quanto potresti graffiare il metallo.
2.
Elimina la ruggine definitivamente con rimedi naturali
Lo step successivo è quello di eliminare in toto la ruggine rimasta e, a tale scopo, si possono adottare metodi naturali, semplici e sicuri. Ti sorprenderà, eppure i migliori “alleati” si trovano nella tua dispensa. Qualche esempio?
Aceto bianco e acqua: immergi l’oggetto in questa soluzione e lascia agire per almeno 24 ore, poi risciacqua e asciuga lucidando a fondo… funziona!
Altro liquido da provare è la cola, è sufficiente mezz’ora di immersione e il gioco è fatto. E se devi togliere la ruggine dal termosifone o da un altro oggetto di grandi dimensioni? Cospargi una spugnetta con abbondante succo di limone e sale, strofina con una buona quantità di “olio di gomito”, poi pulisci e asciuga con un panno pulito.
Si tratta di sostanze acide in grado di togliere con facilità le incrostazioni, senza intaccare le superfici. In alternativa esistono prodotti chimici, come il cloruro stannoso, che tuttavia risultano pericolosi da maneggiare sia per gli effetti sulla pelle sia per le esalazioni. Se opti per una soluzione di questo tipo, munisciti di mascherina e guanti per la lavorazione.
3.
Applica l’antiruggine
Una volta ripulito il metallo dalla ruggine, è necessario proteggerlo da successive ossidazioni. Come? Dando una mano di converti-ruggine e/o antiruggine. In commercio ne trovi di diversi tipi, da applicare con un pennello e da far asciugare anche fino a 24 ore prima di procedere alla riverniciatura, laddove necessaria (come nel caso di una ringhiera o di un termosifone).
4.
Vernicia l’oggetto ripulito
Sei allo step finale e puoi ora ultimare il tuo restauro con la verniciatura. Questa può essere eseguita con pennelli, pistole a spruzzo o bombolette spray, avendo l’accortezza di salvaguardare lo spazio circostante con teli in plastica o fogli di giornale. Quali vernici o smalti utilizzare? Dipende molto dall’oggetto da restaurare, perciò è bene chiedere al negoziante. Ce ne sono di acrilici, molto facili da stendere, di sintetici che donano un risultato particolarmente brillante e già con un agente antiruggine già all’interno (in questo caso va saltato lo step 3). Potrebbe comunque essere utile passare la vernice due volte, a distanza di 24 ore per permettere l’asciugatura della precedente mano.
5.
Non dimenticare questi consigli per lavorare in sicurezza
Se ami il fai-da-te sai benissimo che nel dedicarsi a certi lavoretti c’è sempre il rischio di farsi male. Se adoperi prodotti chimici per eliminare la ruggine usa sempre la mascherina e indossa occhiali protettivi, poiché quando spazzoli o smerigli il ferro piccoli pezzetti o polveri sottili potrebbero venire a contatto con gli occhi. E i guanti? Imprescindibili! Pensa che un ferro arrugginito, magari lasciato a lungo in un ambiente sporco, può trasmettere addirittura il batterio del tetano.
Pur escludendo questa possibilità capita di ferirsi, dato che il metallo può essere sgretolato, appuntito e tagliente. Nella malaugurata eventualità, tieni a portata di mano una speciale crema che aiuti a riparare il danno, a favorire una rapida guarigione e a prevenire la contaminazione batterica (causa di infezione).
A lavoro fatto… vantati con tutti del fantastico risultato ottenuto!