31 Lug Cos’è e a cosa serve l’Acido Ialuronico?
Approfondiamo insieme i principali plus di una molecola intelligente amica della pelle, protagonista sia in dermocosmetica che nell’ambito della riparazione tissutale.
L’acido ialuronico è un polisaccaride (glicosaminoglicano) naturalmente presente nel nostro organismo: lo possiamo trovare in maggiori quantità nel derma e nell’epidermide, nell’umor vitreo dell’occhio e nel liquido sinoviale delle articolazioni, dove funge da “cuscinetto” per agevolare la mobilità articolare e assorbire gli urti.
Si tratta di una vera e propria molecola intelligente, dotata di importanti proprietà idratanti, lubrificanti, rigeneranti, riparatrici e protettive. Proprio per queste ragioni, è ampiamente utilizzato sia in campo dermocosmetico che medicale all’interno di una svariata gamma di formulazioni topiche, iniettabili o sistemiche.
Ovviamente, non viene impiegato acido ialuronico di origine “umana”! Forse non tutti lo sanno ma in passato era estratto soprattutto dagli animali, in particolare dalle creste di gallo. Oggi invece, grazie ai progressi della ricerca scientifica, è ottenuto con innovativi metodi biotecnologici attraverso la fermentazione di batteri appositamente selezionati e purificati. Così facendo si limita l’impatto ambientale ed è possibile ricavare un acido ialuronico concentrato, con un elevato grado di purezza e senza effetti avversi, poiché il corpo lo riconosce come “molecola nota”.
Acido ialuronico: potente idratante-antietà per una pelle giovane e sana
Circa la metà dell’acido ialuronico corporeo è immagazzinato nella pelle di cui rappresenta un componente essenziale, con un ruolo chiave nell’impalcatura del tessuto connettivo che sostiene il derma. Purtroppo già a partire dai 25 anni di l’organismo tende via via a ridurne la sintesi, portando a secchezza, solchi sempre più marcati, perdita di tonicità, compattezza ed elasticità cutanea: i tipici segni dell’invecchiamento che talvolta si manifestano precocemente.
Come rimediare alla situazione? Inserendo nella propria beauty routine emulsioni fluide, creme o sieri che hanno come ingrediente-base proprio questa straordinaria sostanza, per compensarne il deficit “dall’esterno”. L’acido ialuronico ha infatti la capacità di trattenere acqua per oltre 1000 volte il suo peso, fattore che lo rende un eccellente idratante e antirughe in grado di conferire nuova morbidezza, setosità e volume al viso, rimpolpandolo e ridefinendone i contorni.
Vai inoltre detto che, a seconda del peso molecolare, l’acido ialuronico viene assorbito in modo diverso dalla cute svolgendo specifiche funzioni. Quello ad alto peso molecolare agisce a livello più superficiale, creando un film protettivo che ostacola l’evaporazione di acqua cutanea, garantisce un’efficace idratazione e un’azione lenitiva. L’acido ialuronico a basso peso molecolare invece penetra in profondità e ha un effetto più duraturo: migliora il tono e l’elasticità cutanea, diminuisce la profondità delle rughe e contribuisce a prevenirle.
Meglio comunque scegliere formule clinicamente testate, a rapido assorbimento, in grado di offrire risultati certi e un alto profilo di tollerabilità anche alla pelle più sensibile.
I vantaggi dell’acido ialuronico nella riparazione della pelle lesa
Tagli, abrasioni, escoriazioni, scottature domestiche o solari… capita di procurarsi una piccola lesione cutanea. Fortunatamente, non appena si verifica il danno, si attiva il fisiologico sistema di ricostruzione della pelle: i globuli bianchi distruggono i microbi, le cellule endoteliali ricompongono la rete di capillari, i fibroblasti producono i “materiali” necessari a sostenere il derma come fibre elastiche, collagene e… acido ialuronico.
È proprio quest’ultimo ad essere al centro della scena! Grazie alla sua spiccata affinità per l’acqua, l’acido ialuronico idrata gli strati superficiali della ferita facilitando i corretti movimenti cellulari. Attraverso specifici recettori comunica e interagisce con le cellule coinvolte nei processi di riparazione, guidando e coordinando la disposizione dei vari elementi che costituiscono la pelle. Ad esempio, richiama i globuli bianchi e ne stimola l’attività, aumenta la proliferazione dei fibroblasti, favorisce la migrazione dei cheratinociti (cellule dell’epidermide) che svolgono un’azione di “rifinitura”, riportando la cute alle sue condizioni iniziali.
Ecco perché è bene avere sempre in casa una crema che contenga la giusta percentuale di questa preziosa molecola, indicata per il trattamento di tutte le lesioni superficiali o acute a basso rischio di infezione. Ricordiamo però che prima di applicare la crema bisogna pulire e disinfettare la parte interessata, quindi proteggerla con cerotti e bendaggi.