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Come organizzare la tua prima volta in campeggio

Come organizzare la tua prima volta in campeggio

Sinonimo di libertà e contatto con la natura, per il campeggio non serve grande organizzazione, ma solo voglia di vivere un’esperienza alternativa alla routine.

Ciao, sono il tuo Amico per la Pelle e oggi vorrei parlarti di campeggio.

Vorresti provare, ma non sai da che parte cominciare? Come prima esperienza ti consiglio un campeggio attrezzato, al mare o in montagna, magari in riva al lago o a pochi metri da una bella spiaggia. Ti sentirai più a tuo agio in un ambiente circoscritto, i tuoi figli potranno gironzolare e divertirsi e avrai sempre a disposizione una struttura efficiente nel caso in cui ti servisse qualcosa.

Hai dimenticato di portare la pompa per gonfiare i materassini? Il tuo vicino di tenda ne avrà una da prestarti! Il tuo incubo è il bagno in comune? Cerca un campeggio che abbia la possibilità di affittare dei bagni privati.

Passiamo ora alle cose pratiche da fare e da portarsi dietro:

  • Cominciamo dalla tenda: acquistane una che sia di facile montaggio, leggera e impermeabile, con una o due stanze interne, meglio se alte per potersi cambiare in comodità. Quelle ad igloo sono perfette a tale scopo e neppure troppo costose.
  • Teli di copertura: ne serve uno da mettere sotto la tenda, magari più grande, che permetta di avere davanti uno spazio su cui poggiare un tavolino per mangiare o per far giocare i bambini. E’ fondamentale anche in caso di pioggia per mantenere lontana l’umidità del terreno. Molte tende ne hanno uno già nella confezione di acquisto. Un secondo telo, più leggero, può esserti utile da sistemare sopra la tenda, affinché non si sporchi troppo con la resina che cade dagli alberi e faccia ombra.
  • Una corda da legare agli alberi intorno alla piazzola per poter appoggiare asciugamani, costumi e indumenti bagnati.
  • Materassini o lettini su cui dormire (i primi sono sicuramente meno ingombranti in macchina). I sacchi a pelo? Vanno scelti in base alla stagione: il loro compito, infatti, è quello di non disperdere nell’ambiente il calore creato dal corpo. Non dimenticare che se di giorno in tenda fa molto caldo, la notte può essere decisamente fredda. Con il sacco a pelo non sono necessarie le lenzuola, mentre il cuscino dipende dalle tue scelte personali (io senza il mio non riesco a dormire, ad esempio).
  • Lampade e torce: muoversi al buio non è facile e i bambini potrebbero avere paura, senza contare le eventuali necessità di bisognini notturni… La mia amica Betta, una notte – al buio senza torcia – è caduta su una tenda canadese con tanto di abitanti dentro! A ripensarci mi viene da ridere ancora oggi dopo tanti anni, ma quei turisti non la presero troppo bene. Puoi anche realizzare un piccolo impianto elettrico con cavi e lampadine: nei campeggi attrezzati c’è un allaccio elettrico per ogni piazzola. Questa è sicuramente l’opzione migliore.
  • Tavolini e sedie: ci sono con chiusura ad ombrello, in stile valigetta e altri modelli più o meno pieghevoli. Tutto dipende dallo spazio e dalla comodità che vuoi avere.
  • I bagagli? Porta lo stretto necessario. Soprattutto i tuoi bambini, in campeggio tenderanno a stare perennemente in costume o al massimo in pantaloncini. D’estate si sciacquano e si asciugano in un minuto, è inutile portarne 10 a testa! Così come non serviranno abiti da sera eleganti, o troppe paia di scarpe: in campeggio la comodità è d’obbligo. Fondamentale però portarsi dietro le ciabatte per la doccia e una felpa con un pantalone lungo: non si sa mai se cambia il tempo all’improvviso e se la sera sotto gli alberi fa fresco. A proposito, quando prenoti, chiedi quale eventuale sbalzo termico c’è tra giorno e notte.
  • Teli mare e accappatoi: meglio se super sottili in microfibra. Si asciugano prima e occupano meno spazio in valigia. Non dimenticare anche un piccolo asciugamano a testa per il viso e le mani. Metti queste cose in un’unica sacca o valigia, in modo da doverla riaprire una sola volta.
  • Necessaire per l’igiene personale: spazzolino, dentifricio, bagnoschiuma. Opta per una sacchetta impermeabile, da portare con te anche in doccia. E non dimenticare il phon! Idem per la protezione solare e la crema doposole.

  • Kit di pronto soccorso: una sbucciatura sul ginocchio giocando, la puntura di un insetto, una scottatura nel tentativo di accendere il barbecue o una ferita mentre pianti un picchetto per fissare al terreno la tenda, quando si vive in natura sono contrattempi da prevedere. Porta con te cerottini, garze, un pratico flacone di polvere spray a base di acido ialuronico e argento metallico per favorire la guarigione e la contaminazione batterica, infine una crema con acido ialuronico e sulfadiazina argentica che unisca l’effetto cicatrizzante e lenitivo ad un’efficacia anti-infezione. Non dimenticare anche i farmaci di base, ma elimina dal kit le supposte che in tenda potrebbero sciogliersi e magari alterare le loro proprietà a causa del calore.
  • Puoi portare da casa anche i repellenti per insetti, ma comunque quasi in ogni camping potrai trovare un minimarket con a disposizione questi prodotti.
  • I giocattoli per i bambini: cerca di portare solo quelli meno ingombranti e a cui sono più affezionati: in campeggio i bambini fanno facilmente amicizia.
  • E per mangiare? Cucinare in campeggio se si è ben attrezzati è divertente e decisamente più economico e sano che mangiare panini ogni giorno, ma anche in questo caso ti occorre ridurre al minimo le cose da portarti dietro. In commercio esistono fornelletti di ogni tipo e misura. Quelli piccolini con una sola fiamma sono poco ingombranti, ma poco pratici: vanno bene per il caffè e per scaldare il latte la mattina. Non di più. Personalmente ho optato per un fornello elettrico a due piastre (per quelli a gas, nei camping offrono in genere la possibilità di affittare le bombole, informati prima).
  • Porta con te solo una padella e una pentola con coperchio, preferibilmente di quelli con i buchini che fungono da scolapasta, più una caffettiera e un pentolino, qualche contenitore a chiusura ermetica, magari per metterci dentro la busta di biscotti aperta o lasciarci i pomodori lavati e puliti, nonché le posate. Ti servirà anche un catino (con l’aggiunta di una spugna e sapone per piatti) per lavare poi il tutto. Piatti, posate e bicchieri? Puoi optare per quelli usa e getta, ma chi come te ama la natura, di certo non vorrà ingolfarla di plastica. Acquista prima di partire dei kit da campeggio, ti farai aiutare dai bambini a lavarli. Per loro sarà divertente!
  • Il cibo: porta con te solo conserve chiuse e prodotti che non si alterano con il calore. Oppure decidi per la spesa nel market del camping. In genere hanno prezzi più elevati del solito, ma almeno non devi portarti dietro troppe cose e preoccuparti di conservarle.
  • Il frigorifero? Ce ne sono di piccoli, dai 20 cm in su, magari per mantenere acqua e latte in fresco, ma nei camping attrezzati ci sono anche frigo grandi a disposizione di tutti gli ospiti.
  • Come caricare l’auto? Non farti prendere dal panico! Materassini, sacchi a pelo e cuscini, essendo piatti possono essere distesi sui sedili, per poi sedercisi sopra; padelle ed eventuali oggetti piccoli puoi invece piazzarli sotto i sedili. Nel baule andranno i bagagli, per primi, insieme a tavolo, sedie ed eventuale cucinino e lampade. In ultimo (ovvero a portata di mano), la prima cosa da scaricare: la tenda!.
  • Il gioco è fatto. Ora siete pronti per divertirvi!