30 Lug Come e quando potare le piante
Ti piacerebbe avere piante forti, sane e ordinate nel tuo terrazzo o giardino? Guarda l’infografica e segui i consigli per la cura del tuo verde casalingo.
Ciao, sono il tuo Amico per la Pelle e oggi vorrei parlarti di giardinaggio e potatura.
Si tratta di un’operazione complessa che richiede una specifica conoscenza della pianta su cui si va ad intervenire. Le variabili, infatti, sono molte: è decidua o sempreverde? Fiorisce sui rami dell’anno, dell’anno precedente o su quelli ancora più vecchi?
Ovviamente qui mi limiterò a un’infarinatura generale. Partendo dalla risposta alla fatidica domanda: potare le piante serve davvero? Certamente! E per tutta una serie di motivi: ad esempio per permettere alle piante di crescere più forti di fronte agli attacchi di eventuali parassiti, stimolare la fioritura, curare e prevenire alcune malattie, ma anche per eliminare i rami secchi e danneggiati così far penetrare meglio aria e luce, ridurre il livello di umidità fra le foglie, sfoltire la chioma quando troppo rigogliosa e darle una forma più compatta.
Ma per fare un buon lavoro è bene sapere alcune cose:
- Occhio ai tagli! Inteso come quelli che potresti procurarti con cesoie, forbici, svettatoi e seghetti se non fai attenzione. Utilizza sempre guanti morbidi tanto da permettere i movimenti della mano, ma consistenti per evitare spine, schegge ecc. Nel malaugurato caso in cui dovessi tagliarti, disinfetta subito la ferita e applica sulla lesione un prodotto in crema a base di acido ialuronico per permettere alla pelle una guarigione più rapida. Se la ferita è a rischio infezione, meglio scegliere un prodotto arricchito da sulfadiazina argentica che prevenga la contaminazione batterica.
- Non temere di sfoltire, perché ricorda: più il taglio è vicino al tronco o al ramo principale, più la nuova vegetazione sarà vigorosa. Ma soprattutto se sei alle prime armi procedi per gradi, con tagli leggeri ed eventualmente correggibili, che poi pian piano aumenterai.
- Il periodo della potaturacoincide generalmente con la fase di riposo vegetativo, che va all’incirca da novembre, subito dopo la caduta delle foglie, fino a marzo, cioè appena prima che la linfa cominci a scorrere e sboccino le nuove gemme. Febbraio e marzo, in genere, sono i mesi migliori perché le gelate dovrebbero essere già passate. Soprattutto per le specie a foglia caduca fai attenzione: potare quando le gemme sono sul punto di schiudersi può compromettere la crescita, la fioritura e la fruttificazione della pianta.
E ora, con l’aiuto dell’infografica, ecco altri utili suggerimenti green!
COME POTARE UNA PIANTA
Fai dei tagli netti circa 6 mm sopra la gemma e inclinati di 45° verso il basso dalla parte opposta alla gemma: permetterai alla ferita di cicatrizzarsi più velocemente e di non far grondare la pioggia sulla gemma.
Taglia la gemma apicale, che prevale su quelle laterali: permetterai alla pianta di svilupparsi più in larghezza che in altezza. Meno gemme resteranno sul ramo, più saranno vigorose.
Per dirigere la vegetazione a destra, taglia sopra una gemma rivolta verso destra. Stessa cosa per la sinistra.
Non lasciare monconi sui rami: potrebbero seccare e diventare ricettacolo di parassiti.
Disinfetta e proteggi con mastice cicatrizzante i tagli di grosse dimensioni, per evitare danni da gelo o infezioni.
Utilizza attrezzatura di qualità e ben affilata; puliscila bene tra il taglio di una pianta e l’altro per evitare il propagarsi delle infezioni.
Al contrario di una pianta troppo vigorosa, una debole produce poco legno e molti fiori. Per ristabilire l’equilibrio, pota molto le piante deboli e poco quelle forti.
Taglia rami morti, malati o danneggiati in qualsiasi periodo dell’anno: non comprometterai lo sviluppo e la salute della pianta.