07 Nov Dormire nel deserto, un’esperienza magica e avventurosa
Il deserto del Sahara? Una meta imperdibile per chi ama le esperienze dal forte impatto emozionale. Scopri come organizzare un’avventura tra le dune e sotto le stelle.
Scoprire la magia del deserto, raggiungere su un cammello una tenda berbera e riposare tra le dune guardando le stelle: è sempre stato uno dei miei sogni nel cassetto, e finalmente sono riuscito a realizzarlo. Passare una notte nel deserto credo sia una di quelle esperienze da fare almeno una volta nella vita. La pensi così anche tu? Allora oggi sono qui, come Amico per la Pelle, per darti qualche indicazione su come organizzarti e cosa devi aspettarti da questa fantastica avventura!
Che tipo di viaggio organizzare?
In genere la passeggiata nel deserto si abbina a un viaggio più lungo, magari sul Mar Rosso. E’ opportuno prenotare l’esperienza contestualmente al viaggio, tramite agenzia o anche online grazie a siti specializzati, in modo da coordinare le tempistiche e gli spostamenti.
Non tutti i campi berberi per pernottare nel deserto sono uguali, perciò bisogna scegliere con attenzione in base alla propria capacità di adattamento e al budget a disposizione. Si può optare ad esempio per una tenda con bagno personale interno, oppure con servizi in comune, per una soluzione con riscaldamento oppure no.
Il primo step del viaggio è l’arrivo in una struttura abbastanza vicina al campo per il pernottamento. Molto gettonato in tal senso è il piccolo villaggio di Merzouga, situato all’interno di un’oasi nel deserto del Marocco. Dista circa 8 ore di auto da Marrakech. Qui si depositano i bagagli, si sorseggia un buon tè, si dice addio alla connessione internet e si parte all’avventura con il necessario appositamente stipato in uno zainetto.
Le escursioni tra le dune partono nel pomeriggio. L’orario dipende dalla distanza del campo e dal mezzo di trasporto. Una notte nel deserto può bastare, ma il mio consiglio è quello di prenotarne due, nell’eventualità non rara che una tempesta di sabbia improvvisa possa rovinare l’incanto.
Un’altra decisione da prendere riguarda il tipo di trasporto: quad 4×4 o cammello? La seconda opzione è sicuramente quella da preferire, in quanto più tipica, ma bisogna considerare che il viaggio può durare alcune ore. Per molti, affrontare il tragitto sul dorso di un dromedario potrebbe essere stancante. Senza contare il mal di schiena all’arrivo…
Dormire nel deserto, cosa portarsi dietro?
Prima di partire, ricorda di mettere nei bagagli uno zainetto che ti servirà per questa avventura: in quad o sul cammello, non deve ingombrarti. Al suo interno non dovranno mancare acqua, protezione solare, batteria carica per la macchina fotografica e caricabatteria portatile… perché ovviamente nel deserto non troverai l’energia elettrica. In più servirà il necessario per la notte e l’igiene personale essenziale. Dimentica la doccia! Potrai però lavarti il viso e i denti.
Utile anche una crema o uno spray per eventuali scottature da sole, preferibilmente a base di acido ialuronico ed estratto di avena. Queste due sostanze favoriscono la guarigione delle scottature, svolgono un’azione lenitiva e possono essere abbinate ad altri attivi antiossidanti, rigeneranti e protettivi. E come “kit di pronto soccorso” per le piccole emergenze (un’irritazione localizzata, una lieve escoriazione, un taglio ecc.), ricorda di portare una medicazione tascabile in polvere spray pronta all’uso. In questo caso ti consiglio una formulazione che comprenda acido ialuronico, capace di idratare e guarire la pelle rapidamente, argento metallico dall’azione antibatterica e vitamina E.
Per il look? Cappello a falde large o una pashmina, per riparare il viso anche dall’eventuale vento, occhiali da sole e pantaloni lunghi. Questi ultimi proteggono non solo dai raggi UV, ma dal contatto della pelle con la sella o il pelo del cammello che può provocare piccole irritazioni. Meglio, infine, indossare delle comode scarpe da ginnastica piuttosto che le infradito. Per il giorno successivo basterà una maglietta pulita e per la notte un pile: le escursioni termiche tra il giorno e la notte nel deserto possono essere considerevoli!
Dormire nel deserto, cosa aspettarsi
Ogni esperienza trasmette a ognuno sensazioni differenti, e questo vale specialmente quando si passa una notte nel deserto. Il viaggio per raggiungere l’accampamento è in genere lungo e faticoso, ma viene ripagato da un tramonto magico in un panorama dai colori unici e decisi.
La cena è tipica e si accompagna di solito a lunghe chiacchiere intorno al falò tra compagni di viaggio, mentre si assiste a uno spettacolo di musica e danza berberi. La notte si avvolge di silenzio, quasi si sente “respirare” il deserto, e la volta celeste si illumina di infinite stelle che sembrano tanto vicine e grandi da poterle toccare con mano.
Osservare il firmamento di notte, sdraiato a terra sulla sabbia, mi ha fatto sentire davvero “piccolo” ma al contempo “parte integrante del tutto”: insomma, per me è stata un’emozione straordinaria!
E poi c’è la sveglia all’alba, necessaria per riprendere la via del ritorno evitando le ore più calde, ma soprattutto per ammirare l’incredibile scenario naturale.
Come posso riassumere questo viaggio? Con un detto Tuareg: “Dio ha creato le terre con i laghi e i fiumi affinché l’uomo possa viverci, e il deserto affinché possa ritrovare la sua anima“. Credo sia proprio così.